Come diventare un Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo (ex Buttafuori)

La figura dell’Addetto ai servizi di controllo (comunamente ed impropriamente denominata anche “buttafuori”) sta assumendo un ruolo molto importante a supporto dei servizi di controllo nell’ambito delle attività di intrattenimento e spettacolo (ad esempio in discoteche, durante i concerti, fieri e manifestazioni varie, etc.) nelle quali viene generalmente impiegata.

La figura professionale trova la sua disciplina nel DM 6/10/2009 che individua i requisiti, i compiti ed il percorso formativo obbligatorio.

Ma cosa può fare un Addetto ai Servizi di controllo?

Innanzitutto tale figura svolge una vera e propria attività di sorveglianza all’esterno ed all’interno dei locali nei quali trova collocazione e dovrà essere in grado di gestire anche situazioni critiche e/o di emergenza che si possono presentare.
Più dettagliatamente, verifica le autorizzazioni (e/o pass) di cui le persone sono in possesso, per convalidare, in un certo senso, l’ingresso delle stesse e gli eventi a numero chiuso (ad esempio nel caso delle discoteche, il buttafuori verifica che tutti coloro che entrano nel locale abbiano regolarmente acquistato il biglietto di ingresso). Dovrà, dunque, porre in essere tutte le azioni affinché le persone che aderiscono all’evento non si procurino dei danni fisici o, comunque, non li procurino agli altri, evitando ad esempio che si possano manifestare delle risse. Pertanto, gestisce l’ordine dei flussi di entrata nel locale, ad esempio facendo entrare la clientela a gruppi per evitare che si crei una calca. Inoltre, collabora strettamente con le forze dell’ordine attivandole e segnalando i casi di vandalismo, aggressioni, presenza di sostanze illecite, etc..
Molto importante sarà la capacità di intervento dell’Addetto per prestare il primo soccorso nel caso ce ne fosse bisogno, nell’attesa dell’intervento dei sanitari che può contribuire a salvare delle vite umane. Al riguardo, a chi svolge tale attività si consiglia di frequentare anche un corso di primo soccorso (BLSD – Basic Life Support Defibrillation), che consentirà anche di padroneggiare un defibrillatore obbligatorio nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico.

Cosa non può fare un Addetto ai Servizi di controllo?

Bisogna subito chiarire che non si tratta di un pubblico ufficiale e dunque nei casi più gravi o in presenza di attività criminose è obbligato ad attivare le autorità competenti. Non può utilizzare armi e non può assolutamente perquisire; dovrà essere riconoscibile mediante un tesserino identificativo.

Come diventare Addetto ai Servizi di controllo?

Per conseguire l’abilitazione ad esercitare l’attività di Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo l’art. 3 del decreto Ministero dell’Interno 6 ottobre 2009 (ex-buttafuori Decreto Maroni) prevede la frequenza obbligatoria di un corso di formazione specifico con il superamento dell’esame finale.

In Regione Campania il corso ha una durata di 120 Ore e per l’80% può essere svolto in FAD. Il percorso formativo è strutturato in moduli relativi a nozioni di psicologia di base, sicurezza sui luoghi di lavoro, diritto, ordine e sicurezza pubblica, nozioni fondamentali di pronto soccorso. Il requisito di accesso al corso sono la maggiore età e la licenza media.
Al termine del corso sarà rilasciato un “Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento”, valido per l’iscrizione all’elenco degli addetti tenuto presso la Prefettura.

Quali sono le opportunità di inserimento lavorativo di una tale figura?

Sono le Prefetture (Ufficio Territoriale del Governo) che detengono l’elenco degli addetti ai servizi di controllo. La precondizione per tale iscrizione consiste nell’aver frequentato e superato con esito positivo il corso di formazione presso un ente accreditato. Inoltre, sulla base delle prescrizioni del Decreto del Ministro dell’Interno 24 novembre 2016 non sarà consentita l’iscrizione nell’elenco in casi di denunce o condanne anche non definitive riportate, negli ultimi cinque anni, per le tipologie di reati previste dal D.M. 24/11/2016. Sono previste sanzioni amministrative da 1.500 a 5.000 euro per chi svolge l’attività senza titolo ed anche per le aziende che utilizzano soggetti non iscritti nell’elenco. L’ Addetto ai Servizi di controllo è una figura trasversale che può trovare collocazione in tutte le tipologie di locali aperti al pubblico quali discoteche, convegni, fiere, raduni, strutture commerciali, etc.

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